Il Verde è il colore della Natura, del relax, della calma.
Il colore verde che apprezziamo nelle verdure, nasce dalla clorofilla: elemento naturale importantissimo che contiene magnesio da cui deriva il potere calmante delle verdure di cui ci nutriamo.
Come è risaputo il magnesio è fondamentale in numerosi processi: interviene nell’assorbimento del calcio del fosforo, del sodio e del potassio, minerali preziosi per irrobustire le ossa, i vasi sanguigni, la vista e i denti.
Il magnesio regola, inoltre, la pressione arteriosa e aiuta a prevenire i crampi notturni.
Quando troviamo il colore verde a tavola, d’un tratto ci sentiamo tutti più sani.
Ce lo dicono da quando siamo bambini che le verdure fanno bene. Tuttavia chi ha bambini sa quanto sia difficile indirizzarli verso il sapore, spesso amaro, delle verdure.
Una cosa è certa: se volete accompagnare un bambino verso le verdure, dimenticate il senso di colpa, è decisamente inutile. Un bimbo vuole attenzione e gioco. In tenera età scordatevi di far capire a un bimbo che deve mangiare verdura forzandolo; provate piuttosto a cambiare strada: provate a rapportarvi con i vostri bambini in modo maggiormente creativo, provate a trasformare il momento del pasto in un momento di gioia, vi accorgerete che questo non mancherà di dare i suoi frutti!
Se volete avvicinare un bimbo alla verdura, l’unica è che voi stessi trasmettiate quella gioia e quel piacere che vorreste provasse il vostri piccolo. Vi suggeriamo un trucco: la verdura presentata a forma di polpettine o girelle assume l’aspetto di un gioco e questo può essere di grande aiuto.
Un altro trucco per avvicinare i bambini alle verdure, è quello di unirle, frullate nel sugo della pasta: il colore rosso del sugo può coprire quello delle verdure, almeno fino a quando il vostro bimbo non avrà l’età per capire, senza trucchi, che le verdure sono necessarie.
Da sempre gli esseri umani e non solo i bambini, sono attratti dal sapore del cibo ma anche dalla forma e da come si presenta. La presentazione del cibo stimola non solo la vista anche il nostro desiderio.
Se avete deciso di iniziare un periodo di alimentazione “sana”, vi suggeriamo di cercare il “piacere”; in tal senso la presentazione del cibo vi aiuterà moltissimo.
Provate a sperimentare: preparatevi o fatevi preparare un piatto che appaghi il senso armonico e la vostra curiosità: potreste accorgervi che vi saziate prima e meglio rispetto al solito piatto di “minestra”.
Molto di ciò che noi sperimentiamo in relazione al cibo, dipende dal gusto, dalla vista e dall’olfatto ma dipende anche dal nostro approccio emotivo, ecco perché attesa, gioia, novità e la sfera delle emozioni nel suo complesso, condiziona la percezione dei nostri sensi. Va da sé l’importanza di cercare un momento di pace quando ci si alimenta!
