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Scene da un matrimonio

Scene da un matrimonio

Guardare, la sera, le commedie romantiche, con il matrimonio al centro della trama, e con il classico happy ending è quasi un obbligo per chi sta per sposarsi.
Un rito propiziatorio. Un modo, anche, per sdrammatizzare e ridurre lo stress, sentendoci vicini ai protagonisti che affrontano i nostri stessi problemi, inconvenienti, dubbi e dilemmi?

Ecco 10 titoli che non possono mancare nella videoteca di tutti coloro che sono alle prese con l’ organizzazione del loro matrimonio.
Per sorridere, riflettere, commuoversi ed emozionarsi pensando che presto il film più bello ed importante, il vostro, diventerà realtà.
Naturalmente ce ne sono tantissimi altri, l’elenco proposto non ha pretese di esaustivi :).

1. Due single a nozze (Wedding Crashers)

Due avvocati matrimonialisti, soci ed amici da sempre, sono uniti da uno strano passatempo: si infiltrano nei ricevimenti nuziali spacciandosi per lontani parenti degli sposi, per gozzovigliare nei banchetti e soprattutto per incontrare giovani donne da abbordare. L’amore, però, si nasconde dietro l’angolo anche per loro: quando ad un ricevimento conoscono due sorelle, Gloria e Claire, figlie di un facoltoso ministro americano, avviene quello che mai si sarebbero aspettati.

2. Le amiche della sposa (Bridesmaids)

Annie, single quarantenne a metà strada tra Fantozzi al femminile e Bridget Jones, è senza un soldo ed è appena stata lasciata dal fidanzato. Al contrario, la sua migliore amica, Lillian, si è appena fidanzata con un ricco banchiere di Chicago ed è all’apice della gioia. E a chi chiede di essere la damigella d’onore e di aiutarla nei preparativi? Ovviamente alla povera Annie, che alla festa di fidanzamento incontra le altre invitate, con cui è subito guerra aperta per accaparrarsi l’ambito ruolo di prima damigella.

3. Se scappi, ti sposo (Runaway Bride)

Dopo Pretty Woman, Julia Roberts e Richard Gere tornano a lavorare insieme, per portare sullo schermo il caso reso notizia dal giornalista Ike, che indaga sulla vicenda di Maggie Carpenter attraverso la testimonianza dell’ennesimo promesso sposo abbandonato prima del sì. L’ affascinante commessa, infatti, alla soglia di ogni suo matrimonio, scappa letteralmente a gambe levate in preda al panico, guadagnandosi la fama di Maggie mangia-uomini. Riuscirà a far fronte alle sue paure ed affrontare il grande passo?

4. 27 volte in bianco(27 Dresses)

Dalla sceneggiatrice de Il diavolo veste Prada, ecco sul grande schermo Jane, l’eterna damigella di nozze single che ha assistito a ben 27 matrimoni senza mai poter passare dall’altro lato dell’altare. La situazione si complica quando la sorella Tess decide di sposarsi con l’uomo di cui lei è segretamente innamorata da anni…

5. Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings and a Funeral)

È ormai classico del genere. È del1994, è stato trasmesso infinite volte in televisione, ma è sempre piacevole da rivedere.
Racconta le avventure di un gruppo di amici attraverso gli occhi di Charles, un timido e goffisimo Hugh Grant, perdutamente innamorato di Carrie, un’attraente americana che conosce ad un matrimonio e che incontrerà negli anni a venire nelle successive cerimonie a cui presenzia. Tra fiori bianchi… e, purtroppo, alcuni crisantemi.

6. Mamma Mia!

Adattamento cinematografico basato sul musical costruito sulla colonna sonora degli ABBA, Mamma Mia ha per protagonista una futura sposina nata e vissuta in una piccola isola greca senza mai conoscere l’identità del padre. Un giorno scopre nel diario segreto scritto dalla madre durante la sua gioventù, che nel periodo precedente alla sua nascita frequentava tre uomini diversi. All’insaputa della madre, interpretata da una strepitosa Meryl Streep, decide di invitarli tutti al proprio matrimonio, sommando alla normale ansia da preparativi, colpi di scena e stress dai risvolti tragicomici…

7. Scandalo a Filadelfia (The Philadelphia Story)

Un “classicissimo” degli anni Quaranta, con un cast indimenticabile. Racconta e ritrae le avventure della famiglia dei Lord, alle prese con le seconde nozze di Tracy,  una viziata ed altezzosa ragazza dell’alta società di Filadelfia. Ma la protagonista (Katharine Hepburn) non fa i conti con il primo marito, ancora innamorato, che assolda un giornalista di una rivista scandalistica, interpretato da Cary Grant, che immortala l’evento, facendo capire a Tracy chi ama in realtà.

8. Il padre della sposa (Father of the Bride)

Potete scegliere tra la versione originale del 1950 diretta da Vincente Minnelli, o il remake del ’91. La primissima rimane la migliore, ma in questo caso anche l remake risulta molto divertente.
Ritrae alla perfezione il panico che inonda l’imprenditore americano George Banks di fronte alla notizia delle imminenti nozze della figlia Annie con un ricco rampollo. Incapace di immaginare la sua vita senza la figlia prediletta in casa, assumerà atteggiamenti  esagerati e scomposti, sotto gli occhi esterrefatti di Annie e del futuro genero, della moglie Nina, del figlio minore Matty, e dei futuri consuoceri John e Joanna. La situazione peggiora ancora quando la moglie e la figlia decidono di organizzare il ricevimento in casa…

9. Il mio grosso grasso matrimonio greco (My Big Fat Greek Wedding)

La commedia che nel 2002 ha portato all’attenzione dei media il cinema greco offrirà conforto a tutte quelle sposine che si sentono oppresse nei preparativi da una futura suocera o madre impicciona, grazie alla forza d’animo della protagonista, che sfugge ad un matrimonio combinato scontrandosi con le imposizioni di una famiglia conservatrice.

10. Le nozze di Muriel (Muriel’s Wedding)

Una commedia proveniente dall’Australia. Propone la storia di Muriel, una timida ed impacciata ragazza di provincia che sogna di sfuggire da una famiglia opprimente e da un giro di amiche odiose fantasticando sull’arrivo del principe azzurro. Stanca di attendere che l’amore della vita bussi alla porta, decide di lasciare il paese in cui è nata e vissuta e recarsi in città a cercarlo, scontrandosi con peripezie di vario tipo.

[tratto da: http://blogmatrimonio.matrimonioromantico.it]